Leggio 2: Incastellamento e origine del Toponimo
Fin dall’età del bronzo questa valle ha rappresentato uno snodo via importantissimo per la Vai di Sieve grazie alla Via Etrusca, in posizione baricentrica tra Mugello e Casentino, e indirettamente collegato alla Romagna. Già presidiata dal periodo etrusco, nel medioevo fu militarizzata con la costruzione di Insediamenti fortificati, posti a guardia della viabilità.
L’incastellamento nel territorio di Lorda coincide con l’espansione del SI e MI secolo della potente famiglia dei Conti Guidi del Casentino verso 11 Mugello, la Caldi eleva e il Valdarno Fiorentino, ed 2 probabile che le fortificazioni siano state costruite dagli stessi Conti su insediamenti di epoca longobarda o precedente. I Guidi, del ramo di Battifolle, Poppi, dominavano questi territori e l’antica viabilità tramite tre principali fortezze la cui origine ben anteriore alle prime documentazioni scritte: il Castel del Pozzo, Castello di Vicorati e potente Castello dl San Caotico in Monti (XI sec). Queste comunicavano fra dl loro mediante un sofisticato sistema difensivo fatto dl torri e piccoli incastellamenti che permetteva di individuare e riferire tempestivamente la presenza di nemici su tutta lo Via etrusca e i territori limitrofi.
Troviamo infatti nel pressi di Contea li diruto Castello di Capraia posizionati all’ingresso della Valle di Londa; una torre di avvistamento in Locali. Rocca Secca dl fronte al Castello di Vicorati, al quale si collegava visivamente anche II Castello di Fornace nella Valle del filmine, nella Valle del Moscia, a supporto della Rocca di San Leolino, vi erano il Castello di Agna e il Castelletto Sambucheta che comunicavano visivamente con la Torre di Poggio Castello posta alle sorgenti del Moscia.
Il potere guidingo nella valle vacillò di pari passo con l’espansione della Repubblica Fiorentina fino a quando nel 1375, Firenze comprò e inglobò nel suo Contado l Contea del Castello del Pozzo e li Castello di Vicorati con le relative fortificazioni. Queste, per impedire ritorno degli antichi signori vennero abbandonate o distrutte. In sostituzione alle vecchie potenze del potere feudale, Firenze decise e favorì Io sviluppo del paese di Londa, più idoneo e comodo per posizione ad uno sviluppo commerciale: l’abitato che fino ad allora era rappresentato solo da una torretta fu fortificato, ingrandito e dotato di strutture in grado di accogliere la popolazione che viveva a ridotto dei castelli.
Il paese dal medioevo ad oggi ha subito numerose trasformazioni sia nello sviluppo urbanistico sia nel nome stesso. Non è chiara l’evoluzione del nome odierno di Londa ma é possibile ripercorrere alcune fasi:
Grazie a Matteo Villani (1283 – 1363) e alla sua Nuova Cronica sappiamo che inizialmente II nome era Isola, forse per la sua particolare posizione su uno sperone roccioso che, alla confluenza dei torrenti Rincine e Moscia, dava l’impressione di un’isola lambita dalle acque e da queste separata dalla terraferma. Nel tempo al corte si aggiunse “Onda” per via della presenza dei fiumi torrentizi che generavano, nel loro piccolo delle onde, oppure per l’abitudine degli abitanti di recarsi presso “Onda” per attingere all’acqua.
E fu cosi “Isola all’Onda, Nel tempo primo nome fu perso e venne abbreviato con “L’Onda” che nella contrazIone linguistica si trasformò In tonda. In alcool momenti storici lo stesso luogo è stato chiamato in modi diversi: Isola, Isola dell’Onda, l’Onda, tonda.